Un’avventura romana tra le eccellenze del suono cinematografico: gli studenti CESMA scoprono il cuore delle produzioni sonore grazie ad esperti del settore, esplorando studi di registrazione, mixaggio e doppiaggio. Guidati da esperti del settore, hanno approfondito le tecniche di produzione utilizzate in film e concerti sinfonici
di Simone Corelli in collaborazione con Giacomo De Caterini
Abbiamo pensato di dedicare l’articolo di settembre ad un argomento più leggero come il recente viaggio accademico degli studenti CESMA. Lo scorso mese di giugno infatti, come da tradizione, abbiamo invitato gli studenti del percorso accademico, in procinto di terminare la loro avventura, a visitare a Roma alcune realtà del suono cinematografico molto particolari, che sarebbe stato impossibile portare fino a Lugano.
Accompagnati dal professor Simone Corelli, che a Roma vive e lavora da quasi 30 anni, i nostri ragazzi hanno fatto la prima tappa a Cinecittà, visitando le mostre ufficiali e sbirciando gli altri spazi, ma purtroppo, data l’occupazione delle sale mix a parte di importanti registi, questa volta non si è riusciti a portarli fin nel cuore del “Cinefonico”. Il giorno dopo però la visita in Sefit CDC li ha ripagati appieno, con il fonico di mix Fabio Tosti che ha illustrato la sala mix principale e la consolle Avid S6, facendo loro ascoltare frammenti di qualche ultima realizzazione in Atmos. Il direttore Massimo Puccio li ha poi portati nelle sale doppiaggio dove hanno respirato l’aria di un altro mestiere affascinante.
Lo stesso giorno abbiamo anche approfittato della gentile ospitalità di Studio16: Paolo Amici ed Italo Cameracanna hanno illustrato da vicino il lavoro dei creatori di suono per il cinema: dalla camminata sulla “neve” alla cavalcata di un purosangue, i ragazzi hanno visto da vicino l’arte del foley, e poi quella del montaggio di effetti e ambienti in una delle loro ottime sale. Ricordiamo in breve di che cosa si tratta: quando un film viene venduto all’estero, in nazioni dove la lingua è diversa da quella originale, tendenzialmente si doppia, ossia si fanno recitare le parti tradotte ed adattate al labiale ad attori doppiatori. E’ però necessario avere le componenti musica e rumori (ad esempio i passi, rumori di vestiti, bussate, squilli di telefono, traffico stradale e quant’altro); la musica non è un problema, mentre per i rumori, quelli ripresi in diretta sul set scompariranno nelle parti parlate in lingua originale, per cui attualmente i rumoristi nel paese d’origine creano tutto quello che serve per riempire le esigenze del film. Queste componenti tra l’altro vengono utilizzate anche per arricchire qualitativamente il film originale dato che sul set il fonico di presa diretta ed il suo microfonista si concentrano sulla ripresa dei dialoghi. Così si realizza la cosiddetta “colonna internazionale” o “colonna musica+effetti” che all’estero verrà sommata al mix dei dialoghi in altre lingue. Potete immaginare quanto sia complesso dunque il lavoro dei rumoristi, specie in film d’azione o con tanti personaggi simultaneamente in movimento!
Abbiamo portato poi gli studenti a visitare Digital Records, una realtà di altissimo livello nel campo della registrazione e mix di musica per film. Goffredo Gibellini, come sempre brillante, ha illustrato le moderne tecnologie acustiche e digitali del suo studio, i recenti acquisti anche in ambito di strumenti musicali, ed i progetti futuri di ulteriore miglioramento dell’acustica già favolosa dello studio di ripresa.
Oggi per velocizzare le riprese, molto costose, spesso si usano più macchine da presa digitali simultaneamente, da vari punti di vista. Questo preclude l’uso appropriato dell’asta microfonica ed obbliga ad utilizzare radiomicrofoni la cui capsula è posta tra i capelli o sui vestiti degli attori, per cui la qualità della radiotrasmissione, la robustezza alle interferenze, l’accurato posizionamento per evitare strusciamenti sui tessuti sono fattori critici, molto importanti per la resa finale. Dunque sabato mattina Lambda ha ospitato i ragazzi per una visita in cui hanno toccato con mano le migliori attrezzature per i fonici ed i microfonisti del cinema, guidati dall’esperienza di Federico Mastroianni nell’audionoleggio.
Infine nel pomeriggio hanno raggiunto il nostro Giacomo De Caterini al prestigioso Parco della Musica, dove hanno potuto seguire da vicino la produzione dell’ Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – direttore Tugan Sokhiev, in scena con la Sinfonia n.7 “Leningrado” di Šostakovič.
Quest’annuale esperienza al Parco della Musica permette agli studenti di assistere all’allestimento e alla produzione di un concerto sinfonico della prestigiosa Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. In genere lo scopo è quello della registrazione multitraccia per fini di archivio interno, ma a volte capita anche una messa in onda nazionale (radio e/o TV) con Rai, che rende naturalmente l’esperienza più interessante. I ragazzi possono osservare, prendere nota e commentare sui dettagli di un imponente allestimento tecnico in sala, per poi passare in regia e non solo ascoltare di prima mano i risultati delle scelte tecniche operate, ma anche tornarvi dopo il concerto, a registrazione avvenuta, per constatare e discutere i risultati a valle dell’esperienza d’ascolto da spettatori in sala. L’eventuale presenza anche di colleghi Rai, in genere molto disponibili al confronto, rende sempre l’esperienza un momento prezioso di crescita.
Con l’occasione di questa newsletter ci è gradito informarvi della recentissima uscita di tre volumi che vedono coinvolto il CESMA (come deducibile dal logo in quarta di copertina):
1) la seconda edizione del premiato volume “Dialoghi, Musica, Effetti: il Suono nell’Audiovisivo”, di Corelli, Mainetti e Martinelli, che in oltre 500 pagine illustra il sound design di film e documentari con straordinario dettaglio, oltre a contenere una storia della tecnologia del suono molto apprezzata. Il volume è disponibile anche in formato ebook!
2) la seconda edizione del libro sul restauro “Radiografare il suono con iZotope RX” sia in italiano che in inglese (“X-raying Sound with iZotope RX”), aggiornata ad RX11. Ricordiamo che questo volume sul restauro del suono ha meritato 9.7 punti su 10 nella recensione di Luca Pilla su Audiofader per quanto riguarda i contenuti.
3) la quarta edizione di “Pro Tools in un’ora (compresa la pausa caffè)”, ora a colori ed aggiornata con le più recenti novità di questa DAW, come il renderer incorporato per il Dolby Atmos o Sketch! per prendere nota rapidamente delle proprie idee musicali.
Questi tre volumi, forniti gratuitamente agli studenti del Cesma, sono disponibili per l’acquisto su Amazon.
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